Corpi 2.0

Sulla dilatabilità tecnica dell’Uomo

Karin Harrasser

Filosofia, Libri

ebook 4,99 € | cartaceo 10,99 €

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Descrizione

La materia che Karin Harrasser plasma in questo suo agile libro prende le mosse dai giochi di due fratelli consentiti dalle protesi molto speciali di uno di essi: il futuro campione paralimpico Oscar Pistorius. Da qui risale alla necessità delle protesi per restaurare o recuperare efficienza e capacità, perdute o anche mai avute (per difetti genetici, per malattia o incidente, per eventi bellici). Quindi, per ri-attivare il disabile o anche solo per restituirgli normalità sociale, registra la volontà di dotarsi di protesi non solo per compensare carenze (che possono essere sia naturali che indotte), ma anche per aumentarsi, per accrescersi, per migliorarsi. Contempla il “Cyborg” o le macchine ’patafisiche di Jarry, dialogando criticamente con Donna Haraway e con Peter Sloterdijk. Karin Harrasser illustra le fasi di quella che, partita da una privazione, da una deformazione della natura, sembra diventare un’autonoma evoluzione antropologica, ne esplora le pulsioni e le leggi, negando però la necessità di giungere a un paraumanesimo eterodiretto e straniante. Una lettura importante per capire il tempo nel quale viviamo e dove stiamo andando.

Autore

Karin Harrasser (1974, Kufstein, Austria), dopo studi di germanistica e di storia, ha cominciato a esplorare confini, sovrapposizioni e contaminazioni tra arte, letteratura, fantascienza, scienza, tecnica ed estetica, studiando soprattutto le influenze esercitate sul moderno dalla tecnologia e dalle culture digitali. Oltre a una vastissima attività saggistica e di promotrice di eventi, Karin Harrasser ha al suo attivo innumerevoli contributi pronunciati durante conferenze e seminari. Oggi è una delle massime esperte – e critiche – in Europa dell’ampliamento della realtà e delle tecnologie se usate come ancelle delle numerose manifestazioni e travestimenti del neoliberalismo. Libera docente in varie università della Germania, dell’Austria e dell’America Latina, dal 2013 è professore ordinario di antropologia culturale presso la Kunstuniversität di Linz.

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