Banca tech. La rivoluzione tecnologica nel credito vista dai vertici del sistema bancario

Annalisa Caccavale e Stefano Righi

con Guerini e Associati Edizioni, Economia e Finanza, Libri

ebook 9,99 € | cartaceo 18,00 €

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Descrizione

Fra dieci anni esisteranno ancora le banche? O la tecnologia le spazzerà via per sempre?

Il rischio è concreto e la rapidità con cui evolve il settore del fintech alimenta il dubbio.

Il settore, che da secoli è al centro del sistema capitalistico, alimentando progetti e promuovendo innovazione, rischia di cambiare profondamente, addirittura di scomparire. Prestare denaro all’epoca dei cosiddetti tassi zero, non è più remunerativo. Trasferire denaro – operazione che per anni ha fruttato laute commissioni – è diventato un gioco da ragazzi: basta una «app» per superare ostacoli spazio-temporali. Così agli istituti di credito negli ultimi dieci anni si è ristretto il perimetro della operatività. E nel prossimo decennio? Undici protagonisti del credito rispondono agli interrogativi sul futuro del settore.

Una cosa è certa, se le banche sopravviveranno saranno molto diverse da come le abbiamo conosciute.

Da un’idea di Liuc – Università Cattaneo, Fondazione Corriere della Sera e L’Economia, con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e Kpmg, è nato «Banca Impresa 2030», Osservatorio sul cambiamento del rapporto tra banca e impresa, alla luce del continuo progresso tecnologico registrato negli ultimi anni.

Lo Steering Committee dell’Osservatorio, incaricato di promuovere e moderare gli incontri tematici previsti, è composto da Anna Gervasoni, Anna Maria Tarantola, Giovanni Gorno Tempini, Daniele Manca e Stefano Righi.

Autore

Annalisa Caccavale (Termoli, 1973). Con una laurea in Giurisprudenza e un master presso l’Alta scuola di Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica, arriva in Aifi nel 2012 per seguirne l’ufficio stampa, l’organizzazione eventi e la comunicazione.

Stefano Righi (Padova, 1962). Giornalista. Lavora al Corriere della Sera, dove segue temi di finanza e il settore bancario. Per Guerini ha scritto Reazione chimica (2011) e Il grande imbroglio (2016), dedicato ai crac nel mondo del credito.

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