Descrizione
La Divina Commedia è un’opera di grande rinnovamento etico e spirituale in cui Dante assume spesso toni da profeta. Succede, per esempio, quando si fa incaricare dal suo avo Cacciaguida, nel Paradiso, del compito di diffondere una nuova “buona novella” nel mondo. Ma sono anche molti altri, nella Commedia, i riferimenti evangelici a Gesù, nel quale, di fatto, Dante si identifica; sembra quasi lui stesso il Messia ritornato sulla Terra per riformare la vita religiosa e politica per gli uomini del suo tempo. Il lavoro di Desideri indaga questi aspetti, di solito poco evidenziati nei commenti tradizionali. Soprattutto mette in evidenza il coraggio del poeta, ben consapevole dei rischi che correva in un’epoca come il Trecento, in cui era molto pericoloso esprimere liberamente le proprie opinioni, specialmente in materia di fede, di religione e di Chiesa. Anche in questo Dante è stato il primo intellettuale moderno.
Autore
Massimo Desideri, già docente nei licei, è ora impegnato in una diversificata attività saggistica, rivolta a chiunque desideri ampliare le proprie conoscenze culturali in modo riflessivo e critico. Oltre a questo saggio (Premio speciale della giuria xxxix Premio “Casentino” 2014), in cui analizza, in modo nuovo rispetto agli studi danteschi succedutisi nel tempo, le ragioni umane e letterarie profonde del rapporto d’amore fra Dante e Beatrice (un vero e proprio “poetico adulterio”), ha già pubblicato altri lavori, sia di narrativa (come Confesso che ho insegnato) sia su altri temi (latino, linguistica e letteratura: la bibliografia completa è consultabile sul sito della Società Editrice Dante Alighieri).
