Lettere inglesi

Con scritti di Paolo Alatri, Eric Auerbach, Theodore Besterman, Cesare Luporini, John Stykes

Voltaire

Filosofia, Libri

ebook 4,99€ | cartaceo 14,50€

Amazon | Apple iBookstore | Bookrepublic | Giunti al Punto | Google Play | IBS.it | Kobo Books | LaFeltrinelli.it | MondadoriStore

Descrizione

“I filosofi inglesi dovrebbero essere i precettori del genere umano”
Voltaire

Come spiegare la ratio ultima della Brexit voluta dalla maggioranza di un popolo che ha espresso 133 premi Nobel? Come spiegare la particolarità della risposta inglese alla pandemia del Covid-19? Stanno sempre un passettino più avanti rispetto ai continentali europei. Ma questo vantaggio non è sempre così evidente. Un pensatore illuminato e libero come Voltaire ci dà parecchi indizi. Le sue Lettere inglesi, scritte 300 anni fa con uno stile e una vivacità intellettuale e stilistica che sembrano uscite dalla ragione di un uomo del XXI secolo, sono una fonte impareggiabile per iniziare a capire i tratti originali del mondo di Newton e di Locke: la tolleranza, la laicità, l’attività, la scienza. Per questo le abbiamo tirate fuori dalla cantina delle idee e riproposte al lettore italiano nella loro integralità, accompagnandole con scritti di studiosi che le contestualizzano nel loro tempo. Le Lettere inglesi sono state davvero la prima bomba lanciata contro l’ancien régime e il “libretto rosso” dei rivoluzionari del 1789.

Autore

Voltaire (Parigi, 1694-1778) è lo pseudonimo di François-Marie Arouet. Nato in una famiglia della borghesia parigina, fu educato dai gesuiti. Poeta, storico, drammaturgo, scrittore, filosofo, autore di centinaia di opuscoli polemici e di un monumentale epistolario, è divenuto il simbolo dell’“età dei lumi”. Il tema centrale della sua opera è la lotta al fanatismo religioso e all’oscurantismo. Le sue opere principali, oltre Lettere inglesi, sono: Elementi della filosofia di Newton (1736), Discorso sull’uomo (1738), Candido o l’ottimismo (1759), Trattato sulla tolleranza (1763), Idee repubblicane (1763), Dizionario filosofico (1764).

Condividi su Facebook Twitter LinkedIn