Claudio Nutrito (www.claudionutrito.it) vive a Bologna. Giornalista e formatore aziendale, è stato manager in varie aziende. È autore di vari libri, fra cui Non ho niente da dire, ma so come dirlo. Trattato ad uso del moderno opinionista (Stampa Alternativa); Sono modesto e me ne vanto. Nonsensi, controsensi e paradossi apparenti (Stampa Alternativa); I due magnifici insolenti. Le parole irriverenti di François Truffaut e Sacha Guitry (Effepi Libri); Voglio essere più creativo! (Franco Angeli); Quant’altro. Parole di salvataggio per parlare senza dire niente. (Novecento Editore); Utile e dilettevole! Creatività: risolvere i problemi e divertirsi (goWare).
Bologna Navona
Claudio Nutrito
Anno di pubblicazione: 2018
Con un tono insieme sentimentale e scanzonato il protagonista Andrea Battaglia, detto Bologna Navona, narra le sue storie d’amore
Bio Autore
Rassegna stampa
«Spassoso. Comico. Allegro, ma non troppo. Nostalgico. Autoironico. Mescolate questi aggettivi, con divertita lentezza, aggiungete un gocciolino di melanconia e avrete il bel romanzo-memoria-analisi introspettiva di Claudio Nutrito». Francesco Ghidetti su Quotidiano.net
«Dalla lettura del libro emergono due considerazioni. La prima: il libro è pervaso da una buona dose d’ironia. Soprattutto in certi capitoli, intriganti sin dal titolo, per esempio: “Il disagio da anticonformismo ravvicinato”, “Il menu parlato”, “Il tormentone della complicità”, “Prove tecniche di empatia”…. La seconda osservazione è anche una domanda. “Bologna Navona” è un romanzo un po’ anomalo, ricco di digressioni. Ed è proprio in queste digressioni che emerge l’ironia». Leggi l’intervista di Tiziano Thomas Dossena a Claudio Nutrito su Idea Magazine
Descrizione
Descrizione
“Fra me e Francesca la passione si sta dissolvendo, ci preoccupiamo soprattutto di andare d’accordo. Il nostro è ormai un rapporto basato sull’equilibrio. Con tendenza allo sbadiglio“. “Rossella quando cammina, m’incanto a guardarla. La sua non è certo una camminata da indossatrice. Andatura dinoccolata, ciondolante: un po’ alla Celentano, un po’ sbarco sulla luna. Sulle labbra un leggero sorriso beffardo”. “Ero cotto di Laura. E lei sembrava divertirsi a provocarmi per poi respingere ogni mia timida avance. Mi diceva: «No, ma che fai?» che – l’ho capito dopo − significava «Fallo!»”. Con un tono insieme sentimentale e scanzonato il protagonista Andrea Battaglia, detto Bologna Navona, narra le sue storie d’amore. Amori vissuti intensamente o solo sognati, amori finiti o mai dichiarati, in un racconto che si dipana fra Bologna e Roma. Sullo sfondo citazioni da canzoni e film, oltre che un suggestivo affresco di personaggi curiosi e scene di vita di coppia: il disagio da anticonformismo ravvicinato, le prove tecniche di empatia, il tormentone della complicità, lo scrupolo dimezzato…