Valerio De Cesaris insegna Storia contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia. Si occupa prevalentemente della storia d’Italia, dei rapporti tra cattolici ed ebrei, dell’antisemitismo e dei fenomeni migratori. I suoi libri più recenti pubblicati per Guerini editore sono Vaticano, fascismo e questione razziale (2010) e Spiritualmente semiti. La risposta cattolica all’antisemitismo (2017).
Il grande sbarco
L'Italia e la scoperta dell'immigrazione
Valerio De Cesaris
Anno di pubblicazione: 2019
Alla scoperta dell’immigrazione, nel triennio 1989-1991, s’accompagnò la nascita del mito dell’invasione dei migranti. Il libro rievoca il clima politico e il dibattito di quegli anni
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Descrizione
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Nel luglio 1990 il governo italiano organizzò l’espatrio di migliaia di albanesi che si erano rifugiati nelle ambasciate straniere a Tirana. Mandò proprie navi a prenderli e li accolse calorosamente in Puglia. L’anno seguente gli albanesi giunti in Italia con la Vlora, il mercantile del «grande sbarco», furono rimpatriati a forza dopo essere stati rinchiusi nello stadio di Bari, dove cibo e acqua venivano lanciati dagli elicotteri. Nell’arco di pochi mesi, si era compiuto il passaggio degli albanesi da rifugiati bisognosi d’aiuto a pericolosi invasori. Il governo approntò una barriera di navi nell’Adriatico per bloccare le boat-people e il dibattito pubblico assunse toni allarmistici.
Alla scoperta dell’immigrazione, nel triennio 1989-1991, s’accompagnò la nascita di un mito, quello dell’invasione dei migranti. Il libro rievoca il clima politico e il dibattito di quegli anni, densi di cambiamenti epocali nel mondo e in Italia. E racconta l’emozionante storia della Vlora e dei suoi 18.000 passeggeri, che pieni di speranza compirono il salto dell’Adriatico per raggiungere l’Italia, la loro America.