Antonella Grimaldi, studiosa di Storia del Cristianesimo e del Risorgimento, è autrice di saggi e monografie. Da un po’ di tempo, si dedica anche alla scrittura di romanzi per completare il suo profilo culturale e rispondere in modo concreto alla sua passione letteraria. Vive nei dintorni di Firenze, dove trascorre molto del suo tempo per ragioni di studio. Questo è il suo romanzo di esordio.
Il segreto delle viole
Antonella Grimaldi
Anno di pubblicazione: 2018
Un romanzo che parla di tanti tipi di amore: passionale, puro, violento, genuino, compassionevole… È la storia di una donna che racconta il suo amore per la vita
Bio Autore
Rassegna stampa
«L’autrice ha saputo trovare un’angolazione un po’ particolare da cui guardare a una storia d’amore, e con cui raccontarla: ed è un amore passionale e sentimentale, violento e tenero. Anche genuino, sempre». Leggi la recensione su La Stanza di Erato
«Confesso: con l’amore che ho per la lettura, difficilmente un romanzo contemporaneo “mi prende”. Questo però l’ha fatto. (…) Lo stile è fluente, colto e piacevole. La trama è accattivante». Laila Cresta su Writers magazine
«La storia di una donna libera che cerca la bellezza nell’arte e nella natura. Il romanzo è appunto il racconto di questa incessante ricerca, che avviene nella campagna toscana e che dà vita e sostanza a questo indomito personaggio.» Leggi l’intervista all’autrice su recensionilibri.org
Descrizione
Descrizione
In una notte d’inverno, Chiara ricorda uno dei pittori che più hanno segnato la sua carriera di storica dell’arte, Caravaggio, il pittore capace di illuminare il buio. E allora, riesce a guardare nell’abisso dell’amore di Massimo, l’unico ad amarla immensamente e ad averla fatta soffrire in modo indicibile. Decide così di scrivere a Luca, il suo compagno, per raccontargli di sé, di come l’amore l’avesse sempre sfiorata senza mai toccarla, della speranza di incontrare qualcuno da amare, del suo incontro con Massimo e della violenza in una notte di inizio estate. La rivelazione colta nella pittura del Caravaggio la porta a dialogare con il suo compagno e a prospettargli tutti i suoi dubbi, mentre l’amore per la libertà la spinge a ritornare nella sua campagna: aspetterà che le viole e le rose di sua madre spargano il loro profumo nel giardino; ascolterà il vento che soffia tra le colline; si affiderà al suo segreto, la vita, che sta per riservarle ancora una sorpresa.