Dindalé
Conti di poco conto
Armando Vertorano
Narrativa - Pesci Rossi, Romanzo-Racconti
ebook 4,99 € | cartaceo 9,99 €
Disponibile all’acquisto e in Kindle Unlimited su Amazon
Descrizione
Si può restare per sempre bambini solo smettendo di lavarsi? Un colpo di tosse può diventare un’arte? La vita di uno scrittore può essere letta come un romanzo? Si può visitare Lisbona senza vederla? È proprio vero che il fico del quinto piano esce con la bruttina del terzo? Una buona risposta a tutte queste domande è dindalé!
Dindalé è una specie di “chisseneimporta”, ma più ironico, quasi affettuoso. È come una parola magica che smaschera i falsi problemi, un punto di vista esterno che ne svela tutta l’inconsistenza. Un dindalé è proprio quel che manca ai protagonisti di questi racconti, convinti di non avere vie d’uscita dai paradossi in cui si sono cacciati. Perché spesso più che una spalla su cui piangere, tutti noi abbiamo solo bisogno di un bel dindalé.
Autore
Armando Vertorano nasce nel 1980 in provincia di Salerno. Armato di una discutibile laurea in Scienze della Comunicazione, si trasferisce prima a Torino, dove frequenta un master in Scrittura ed editing di prodotti audiovisivi, e poi a Roma dove gli propongono un lavoro bizzarro: scrivere domande per quiz televisivi. Ridi e scherza, fa ancora quello.
Nel tempo libero scrive racconti, romanzi, corti, serie e persino canzoni idiote per la sua band, il Triodeno.
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Ne parlano
Profondo senza essere banale, a tratti ironico, Armando Vertorano entra nelle vite di tutti i giorni di uomini e donne comuni, tra i tic della quotidianità, negli aspetti idiosincratici di adulti e bambini, nelle sfaccettate relazioni umane. E lo fa filtrando ogni cosa attraverso la lente di una verità a volte dura, a tratti spietata. Elisa su Alcolibri anonimi
[…] apprezzo molto i lavori di alto artigianato, quelli in cui si vedono l’impegno e l’amore serviti per crearli. Dindalé è una raccolta di racconti di questo tipo […] Davide Piccirillo su Finzioni Magazine
Dindalé è una raccolta di racconti fresca, autentica, sfiziosa, che non ti chiede niente. Un “chissenemporta” ironico e affettuoso rivolto alla letteratura e alla vita. […] Conti di poco conto, il sottotitolo e l’essenza, ciò che li rende dei piccoli gioielli da libreria. Agata Sapienza – Asterischi.it
Una serie di racconti dolci e amari, con soluzioni inaspettate e dove le tragedie diventano commedie. Lettura piacevole anche per me che non amo particolarmente i racconti, anche se ho trovato questi molto belli nella loro semplicità, piccole perle con finali inaspettati. Angela su Zebuk
«Se apprezzate i libri scritti bene, in lingua italiana corretta, con una punteggiatura sapiente, se apprezzate i libri insoliti, quelli che hanno il dono di lasciarvi “in sospeso” benchè non siano dei thriller, ecco, “Dindalé” è il vostro libro.» Franca su Cultura al femminile
- Eroica Fenice | Recensione: Dindalé. Conti di poco conto
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