Marco L. Ferrario è nato a Milano nel 1965. Affronta studi classici ma si laurea poi in Ingegneria elettronica. Vive attualmente nell’hinterland milanese. Lavora nello sviluppo di software per applicazioni industriali e successivamente nel supporto tecnico. Collabora a manuali scolastici per Zanichelli. Questo suo primo romanzo affronta il tema della vita come viaggio sorprendente, alla scoperta di territori inesplorati, nell’eterna ricerca di significati e nuove direzioni.
Confessioni di un malandrino
Marco Lino Ferrario
Anno di pubblicazione: 2015
XIII secolo: nella sperduta Lunigiana il brigante e l’eretico Rufo incontra un destino inimmaginabile
Bio Autore
Rassegna stampa
«Il primo romanzo di Marco Lino Ferrario è ricco di atmosfera. Poveri diavoli, anime dannate, bellissime dame e terribili briganti si avvicendano senza sosta in una storia intensa e concitata. […] Un romanzo non di certo per medievalisti, ma sicuramente per amatori del Medioevo.» Chiara Del Rosso su Mangialibri
Descrizione
Descrizione
“Il mio nome è Rufo, l’eretico, il brigante, l’assassino”. Fra i monti sperduti della Lunigiana così inizia la storia di Rufo, narrata in prima persona dal protagonista. La vicenda si svolge all’inizio del XIII secolo, sotto il segno della potente casata dei Malaspina, snodandosi fra borghi, casolari e antiche foreste sull’Appennino. Vagando senza fissa dimora intorno al valico di monte Bardone, Rufo affronta la dura lotta per la sopravvivenza osservando il mondo con il suo sguardo ingenuo e curioso. Testimone di avventure, leggende, fantasie popolari, scoprirà l’amore inavvicinabile di una nobile fanciulla finché, nella parabola della sua esistenza, un incontro inatteso segnerà definitivamente un punto di non ritorno.