Fritz W. Scharpf, politologo e sociologo dell’economia, è uno studioso tedesco e direttore emerito del prestigioso Max Plank Institute per le scienze sociali. È autore di numerosi studi sull’Unione Europea e sulle istituzioni economiche europee, in particolare sulla governance e i processi decisionali democratici e sulla politica economica per l’occupazione e il welfare state. Nel 2000 ha ricevuto il riconoscimento del Premio Johan Skytte per la scienza politica.
Jacopo Foggi, il curatore dell’edizione italiana, è laureato in Sociologia alla facoltà di Scienze politiche di Firenze e lavora come traduttore freelance, specializzato in testi di argomento socioeconomico. Scrive anche articoli per diversi siti di attualità, e al momento sta lavorando su alcuni articoli di ricerca che riguardano le relazioni tra teorie monetarie ed economia ecologica.
Descrizione
Come siamo giunti alla crisi dell’eurozona? È Fritz W. Scharpf a dircelo con una sintesi mirabile e documentata dei meccanismi che hanno condotto all’attuale situazione europea. Finalmente una spiegazione chiara delle logiche che sottendono alle riforme strutturali a cui è affidata la ripresa delle economie. Ecco che un accademico tedesco di primo piano chiarisce come le cause della crisi non siano da attribuire a una supposta irresponsabilità nella spesa pubblica degli Stati, ma ai segnali distorti all’interno dei mercati finanziari privati. Non ha alcun senso imputare colpe morali a chicchessia. Non è la pigrizia dei Paesi del Sud o la cattiveria della Germania o dei Paesi nordici a essere responsabile della crisi, ma lo sono i meccanismi disfunzionali del sistema dovuti al tentativo di stabilire un assetto economico omogeneo in Paesi molto diversi tra loro. L’autore fornisce inoltre un elegante schema con cui testare le diverse fonti di legittimazione democratica di una politica economica.