Rosario Coluccia è professore emerito di Linguistica italiana e fa parte del Consiglio Direttivo dell’Accademia della Crusca. Dirige «Studi di Grammatica Italiana», fa parte della direzione o del comitato scientifico di varie riviste e collane. È autore di oltre 300 pubblicazioni di linguistica e filologia. Su tali temi svolge attività di divulgazione per quotidiani e periodici. Nel 2021 l’Accademia dei Lincei gli ha assegnato il Premio “Maria Teresa Messori Roncaglia ed Eugenio Mari” sul tema: «La lingua italiana nelle scuole».
L’italiano e il libro: il mondo fra le righe
Rosario Coluccia ( a cura di)
Anno di pubblicazione: 2024
Bio Autore
Rassegna stampa
19 ottobre 2024 – Il libro come il cucchiaio, Alessio Petralli, Il Corriere del Ticino
Descrizione
Descrizione
Il volume che, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Accademia della Crusca realizza in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (XXIV edizione), esce in coincidenza con la Frankfurter Buchmesse (Fiera del Libro di Francoforte), 16-20 ottobre 2024, in cui l’Italia è il Paese ospite d’onore, per la seconda volta dopo il precedente del 1988. L’italiano e il libro: il mondo fra le righe sottolinea fin dal titolo che il libro arriva a rappresentare il mondo e che, attraverso il libro, la lingua italiana si apre al mondo. La partecipazione italiana alla Fiera di Francoforte è segnata dal motto «Radici nel futuro». Sul bilanciamento tra i due poli del radicamento nel passato e della proiezione verso il futuro è costruito il volume. La prima sezione, Apprendere la lingua, evidenzia il cammino intrapreso dalla società italiana postunitaria, scarsamente alfabetizzata, per approdare alla condizione odierna di accettabile (pur se migliorabile) padronanza della lingua. La seconda sezione, I cardini e le svolte, illustra le tappe che dal manoscritto hanno condotto alle attuali forme (a stampa e digitale) del libro. La terza sezione, La ricchezza dello scrivere, passa in rassegna espressioni dello scrivere relativamente inconsuete che mostrano quanto la scrittura riscuota l’interesse di individui e di gruppi a torto ritenuti lontani da essa. La quarta sezione, Le biblioteche dei grandi, ricostruisce il patrimonio bibliografico su cui esponenti illustri della nostra lingua e della nostra cultura si sono basati per realizzare opere immortali.