Giulio Sapelli, Professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano ed editorialista del “Messaggero, è una delle voci più originali e fuori dal coro tra gli economisti italiani. Intellettuale poliedrico, unisce storia, filosofia, sociologia e cultura umanista in uno stile personalissimo e profondo.
Con goWare ha pubblicato: L’inverno di Monti; AMEN! Un grido inascoltato sulla crisi italiana; Declino dalla decadenza all’economia morale; Nella crisi del capitalismo, dall’Italia al mondo; Altro che primavere; Chi comanda in Italia; Agosto 2013. Niente sarà più come prima, L’attualità di Marx, ilSapelli. Blog di una crisi 2004-2014, Il potere in Italia.
Con Festa: L’Italia che si uccide; I cento giorni di Hollande; Obama, l’America e il partito moderno; Italia. Se la Merkel è Carlo V.
Modernizzazione senza sviluppo
Il capitalismo secondo Pasolini
Giulio Sapelli
Anno di pubblicazione: 2015
Lucido e implacabile, il suo sguardo si posa sull’Italia del boom economico e dell’industrializzazione feroce
Bio Autore
Descrizione
Descrizione
Nessun intellettuale del dopoguerra ha una presenza vivida come la sua. L’eredità di Pier Paolo Pasolini è, prima di ogni altra cosa, un’eredità intellettuale, critica, polemica, militante. Lucido e implacabile, il suo sguardo si posa sull’Italia del boom economico e dell’industrializzazione feroce, teatro del più nefasto e irreversibile “genocidio” culturale e sociale, oltreché simbolico: il frenetico processo di modernizzazione massificante che ha nella televisione, nella presunta liberalizzazione dei costumi e nell’imposizione del modello piccolo-borghese i suoi mezzi più perversi e mistificanti. Una modernizzazione senza sviluppo, senza più intellettuali a guidarla, senza più popolo, ideologie e identità assume, agli occhi dell’utopista ormai disincantato, i tratti di un’orrenda “nuova preistoria”, l’arido tempo dell’alienazione, delle stragi, del consumismo, materiale ed emozionale, dell’industria culturale, dell’uniformazione linguistica e spirituale. Alla memoria di quel polemista inattuale, impopolare e straordinariamente profetico che Pasolini seppe essere, e al suo retaggio oggi più che mai vivo, è dedicato questo libro.