Antonio Moscato ha insegnato storia contemporanea e storia del movimento operaio all’Università di Lecce. La maggior parte dei suoi libri sono dedicati a quello che si autodefiniva il “socialismo reale” e alla sua crisi. Tra gli altri La ferita di Praga; Gorbaciov. Le ambiguità della perestrojka; Intellettuali e potere in URSS. Bilancio di una crisi; Chiesa, partito e masse nella crisi polacca; Trockij e la pace necessaria; Libano e dintorni. Integralismo islamico ed altri integralismi. Negli ultimi anni si è concentrato su Cuba e l’America Latina. Cura da anni il sito Movimento operaio che raccoglie sia interi libri oggi esauriti, sia aggiornamenti costanti su vicende internazionali.
Bakunin contro Marx. Marx contro Bakunin
Alle origini del frazionismo delle sinistre
Antonio Moscato (a cura di)
Anno di pubblicazione: 2018
Lo scritto dello storico torinese aggancia il dibattito tra marxisti e anarchici a quello avvenuto tra i leader dell’“utopia libertaria” del ’68
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Descrizione
Descrizione
A esclusione di Carlo Cafiero, del quale riconobbe il valore, Marx fu crudele con gli anarchici, una componente significativa del movimento operaio portatrice di istanze importanti per lo sviluppo del movimento. Gli anarchici lo ripagarono con la stessa moneta. Si inaugurò così un modello di lotta politica che fu funestamente replicato dai partiti comunisti e dalle sinistre del xx secolo. Eppure c’erano molte convergenze tra gli anarchici e la dottrina di Marx; infatti gli anarchici la completavano con aspetti che si sarebbero rivelati di un’attualità sconcertante rispetto alle esperienze derivate dal marxismo dottrinario. Invece prevalse il frazionismo. In questa antologia, introdotta e curata da Antonio Moscato, sono raccolti i principali scritti che caratterizzarono questa diatriba. Con l’occasione sono proposte anche le riflessioni di Gramsci sull’anarchia, commentate da Giuseppe Manias, e recuperato un saggio importante di Gian Mario Bravo, scritto nella temperie post ’68. Lo scritto dello storico torinese aggancia il dibattito tra marxisti e anarchici a quello avvenuto tra i leader dell’“utopia libertaria” del ’68, come Marcuse e Cohn-Bendit e i partiti della sinistra storica.