Jacopo Caneva, nato a Latisana (UD) il 29 giugno 1998 e residente a Portogruaro (VE), frequenta il terzo anno del liceo classico “XXV Aprile” della sua città. Studia arpa, armonia, composizione e lettura della partitura. I suoi registi preferiti sono Tim Burton, Hayao Miyazaki e Takeshi Kitano; ama la musica di Modest Mussorskij, Danny Elfman, Claude Debussy e Joe Hisaishi e legge con passione Haruki Murakami e Lewis Carroll. Da grande vuole fare il regista.
Con goWare ha pubblicato gli ebook Jacopo Caneva’s Tim Burton, Jacopo Caneva’s Miyazaki. Hayao Miyazaki e lo Studio Ghibli: un vento che scuote l’anime e I 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita. Tiene una rubrica di recensioni cinematografiche, L’occhio discreto di Melonhead, nella rivista gratuita “e-mood”, pubblicata da goWare e Thèsis Contents.
Magnets and miracles
Solitudine e nostalgia nei testi dei Pink Floyd
Jacopo Caneva
Anno di pubblicazione: 2014
Una breve ma approfondita analisi dei concetti di solitudine e nostalgia nei testi dei Pink Floyd
Bio Autore
Descrizione
Descrizione
Dopo I 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita e dopo i libri su Tim Burton e Hayao Miyazaki, il giovane autore Jacopo Caneva ci propone una breve ma approfondita analisi dei concetti di solitudine e nostalgia nei testi dei Pink Floyd, da The Dark Side of the Moon a The Wall. Il punto in comune tra liriche così diverse è il ricordo di Syd Barrett, primo, geniale leader della band, il diamante pazzo che ha dato il nome ai Pink Floyd e li ha consegnati al mito, per poi scomparire nell’anonimato dopo anni tormentati. Un omaggio alla leggendaria band inglese per celebrare l’insperata uscita di un nuovo album di inediti, The Endless River.