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Storia della Banca Cooperativa di Capraia Montelupo e Vitolini. Una banca territoriale toscana e l’economia locale al tempo della globalizzazione

Paolo Marcucci

Anno di pubblicazione: 2020

SKU: 9788833633374

La microstoria della Banca Cooperativa di Capraia, Montelupo e Vitolini esempio di un’impresa che nasce dal basso

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Paolo Marcucci ha svolto tutta la sua esperienza lavorativa nel mondo bancario. È stato relatore a convegni/incontri a carattere economico, docenze a master universitari sul risk management. Per 10 anni è stato consigliere comunale e poi assessore alla cultura e all’industria del comune di Comune Montelupo Fiorentino. Da sempre interessato alla storia e all’economia locale, ha pubblicato Turbone 1944: una piccola storia, Turbone: storia di un paese dalla viabilità medievale a territorio culturale (con Cesare Baccetti, Fausto Berti, e Cristiano Mazzanti), Il volto di pietra. Storia di un paese toscano, dal Medioevo ad oggi (Gello di Bibbiena, ar). Da oltre dieci anni, insieme allo storico della filosofia Lorenzo Poggi, organizza e conduce “Pensieri a tavola”, cicli di incontri sul pensiero filosofico e dell’economia.

Descrizione

L’impresa che nasce dal basso è sempre stata il motore principale dell’economia e del benessere. Questo libro mostra come ciò sia accaduto in una comunità nel centro della Toscana, un territorio che, sin dall’antichità, ha sempre espresso esperienze di assoluta eccellenza in ogni campo. La microstoria della Banca Cooperativa di Capraia, Montelupo e Vitolini ne è un esempio. Rispecchia vita e comportamenti sanamente provinciali, radicati nel territorio e nella mentalità delle sue genti. Sul piano della storia economica ci dà conto della ragione profonda del sorgere e dal diffondersi di questa tipologia di banca a vocazione territoriale con una forte motivazione etica e religiosa. Si tratta di un modo di essere e operare che, alla luce della globalizzazione e della finanziarizzazione dell’economia, sembra un mondo perduto, soprattutto sul piano etico. Il tempo che ci separa dalla, pur recente, esperienza della Banca cooperativa ci dà l’opportunità di interpretarla in modo più maturo e corretto e anche di riflettere sul suo esito. È stata occasione perduta o destino? La storia di una banca locale di matrice cattolica, in una terra rossa, aiuta a interrogarsi anche sulla struttura dell’economia italiana in tempi di crisi del suo modello di piccole e medie imprese, di territori virtuosi e di distretti industriali. Può rinascere un modello simile nel mondo post-globalizzazione?