Giorgio Amendola (Roma 1907-1980) figlio di Giovanni Amendola, politico liberale ucciso dai fascisti, ed Eva Kühn, intellettuale lituana, si è formato nell’ambiente dell’antifascismo dell’Università di Napoli. Nel 1929 aderisce al partito comunista. Dopo l’arresto e la condanna del Tribunale speciale, riesce ad espatriare in Francia, dove, assume la direzione dei gruppi comunisti italiani. Rientrato in Italia nel 1943 fa parte del CLN e rappresenta il partito comunista nella Giunta militare. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Parri e nel primo gabinetto De Gasperi, è deputato in tutte le legislature e membro della Direzione del partito comunista italiano come maggiore esponente dell’ala riformista. È autore di molti libri tra cui Lettere a Milano (Editori Riuniti), La democrazia nel Mezzogiorno (Editori Riuniti), Programmazione e classe operaia (Editori Riuniti), Comunismo, antifascismo e Resistenza (Editori Riuniti).
Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano ed editorialista del “Messaggero”, è una delle voci più originali e fuori dal coro tra gli economisti italiani. Intellettuale poliedrico, unisce storia, filosofia, sociologia e cultura umanista in uno stile personalissimo e profondo. Le ultime pubblicazioni sono ilSapelli, blog di una crisi 2004-2014 (goWare), Il potere in Italia (goWare), Dove va il mondo? (Guerini e Associati).