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Scrivere, narrare, parlare, pubblicare

Con una breve storia dell’editoria italiana di Michele Giocondi e un contributo di Chris Anderson sulla coda lunga nei new media

Sara Sacco (a cura di)

Anno di pubblicazione: 2017

SKU: 9788867978663

Una piccola guida per coloro che vogliono confrontarsi con la dimensione dello scrivere e del pubblicare

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Sara Sacco, campana di Avellino, si è laureata in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria presso la Seconda Università di Roma. Ha proseguito i suoi studi con il Master in Informatica del Testo ed Edizione Elettronica presso l’Università degli Studi di Siena. Appassionata di lettura, arte e serie tv, collabora con goWare come editor.

Descrizione

La scrittura-lettura si dilata all’infinito, impegna l’uomo nella sua interezza, corpo e storia; è un atto panico. Roland Barthes

L’industria del libro è già obsoleta, ma l’arte umana del narrare e del tramandare, ci sarà sempre. Jason Epstein

Il romanzo è una massa formidabile ed amorfa. È una plaga pronta a degenerare in palude. E.M. Forster

La poesia non muta nulla. Nulla è sicuro… ma scrivi poesie. Franco Fortini

Al disopra del livello di una cartello stradale nessun scritto è del tutto immune da considerazioni estetiche. George Orwell

Nessun atto di scrittura è un atto di robinsonismo letterario. Si fonda non su un soliloquio ma su un colloquio con il lettore. Vittorio Spinazzola

Le riflessioni di Roland Barthes, grande semiologo, George Orwell, scrittore supremo, E.M. Forster, narratore raffinatissimo, Franco Fortini, la coscienza della poesia italiana, Jason Epstein, il decano dell’editoria americana e Vittorio Spinazzola, lo studioso italiano del rapporto tra letteratura e pubblico, sono una piccola preziosa guida per i molti che desiderano confrontarsi con la dimensione dello scrivere, del narrare, del parlare e del pubblicare. Completano il libro una breve storia dell’editoria italiana di Michele Giocondi, già autore del libro Bestseller italiani 1861 al 1946 e infine le riflessioni di Chris Anderson, il suo inventore, sulla coda lunga nei nuovi media.