
Descrizione
Tra il leggere e il sapere leggere corre la stessa differenza che tra lo scrivere e il saper scrivere. La lettura è un’attività impegnativa che richiede tempo e concentrazione mentale. Il vero lettore, scrive Spinazzola, è colui che possiede una consapevolezza adeguata dei criteri e dei procedimenti che attua prima nello scegliere un’opera, poi nell’interpretarla, commentarla, valutarla e consigliarla. Qui Vittorio Spinazzola si mette dalla parte del lettore.
Il protagonista di questo scritto del critico milanese non è il generico pubblico dei lettori, ma il soggetto leggente, la persona singola, colta nel momento libero e liberatorio della lettura. La vocazione critica di Spinazzola assomiglia simpaticamente a quella del lettore al quale però egli, come specialista, traccia percorsi, indica ostacoli, immagina e ricostruisce scenari, coltiva e potenzia capacità selettive e intuitive e si diverte a indicare paradossi.
Autore
Vittorio Spinazzola, milanese di origini lucane, è stato uno dei massimi esperti italiani di sociologia della letteratura, di paraletteratura e dei generi letterari intesi come il luogo dove avviene l’innovazione. Dal 1970 ha insegnato all’Università statale di Milano, dove è stato poi professore emerito di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Prolifico saggista, i suoi contributi sono apparsi su numerose riviste di settore. Rilevante anche la sua attività di critico cinematografico.