Ucraina 2009-2019. Appunti da un paese che non c'è più


Stefano Grazioli

Politica e società

ebook 6,99€ | cartaceo 14,99€

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Descrizione

“L’Ucraina ha bisogno di essere integrata nella struttura del sistema di sicurezza europeo e internazionale in modo tale da servire come ponte fra la Russia e l’Occidente, piuttosto che come avamposto di uno dei due.”
Henry Kissinger
(discorso a Mosca, 2 aprile 2016)

L’Ucraina, nata dopo l’indipendenza dall’URSS nel 1991, non esiste più. Kiev ha perso la Crimea e nel Donbass i separatisti hanno instaurato le repubbliche indipendenti di Lugansk e Donetsk. Il conflitto iniziato oltre cinque anni fa prosegue sottotraccia e ha causato oltre 13mila morti. Dopo la rivoluzione arancione del 2004 e quella di Euromaidan del 2013-2014, l’ex repubblica sovietica è ancora in bilico tra Russia e Occidente ed è diventata il teatro di una proxy war tra il Cremlino e la Casa Bianca. Stefano Grazioli ripercorre le tappe fondamentali che hanno lacerato l’Ucraina attraverso articoli scritti nell’ultimo decennio. Un quadro puntuale e analitico che ripropone i passaggi chiave della storia recente. Una particolare attenzione è riservata al periodo critico del regime change a Kiev e dell’inizio della guerra, decisivo per capire perché l’Ucraina di oggi non sarà mai più quella di ieri.

Autore

Stefano Grazioli da vent’anni si occupa di spazio postsovietico. Ha vissuto e lavorato in Germania, Austria, Russia e Ucraina. Da Kiev ha seguito direttamente la rivoluzione di Euromaidan. Oggi risiede a Bonn e fa il pendolare con Sondrio e Mosca. È autore di diversi saggi, tra cui Vladimir Putin, la Russia e il nuovo ordine mondiale, Datanews, 2003; Gazprom il nuovo impero, Lantana editore, 2011; Putin 4.0, goWare, 2018.

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